Punto di vista di Joseph
Tessa era seduta sul divano, la testa reclinata sullo schienale e il diario ancora aperto in grembo. Si era addormentata, e mi chiedevo se mi stesse aspettando.
Una strana inquietudine mi attanagliava il petto. Come poteva una creatura così fragile avere un impatto tanto profondo sul mio cuore?
Ammetto che, fin dal primo istante, Tessa aveva esercitato su di me un'attrazio
















