“Allora, come è andata la tua giornata, tesoro?” chiedo a Noah.
Il telefono è tra la spalla e l’orecchio. Stavo cercando di ottimizzare il tempo, parlando con lui mentre facevo le pulizie. Non è stato facile, ma almeno la spalla stava molto meglio adesso.
“È fantastica!” urla al telefono, quasi facendomi scoppiare i timpani. “Abbiamo appena mangiato il gelato e adesso andiamo sugli scivoli, qui
















