Gli occhi di Gabriel si spalancarono leggermente, il respiro gli si mozzò come se le mie parole lo avessero colpito. "Dillo di nuovo," mormorò, la voce roca, quasi disperata.
La mia bocca si aprì, ma non ne uscì alcun suono.
"Il mio nome," sussurrò, le dita che scivolavano sul mio labbro inferiore. "Volevo sentirtelo dire da così tanto tempo."
L'intensità del suo sguardo mi fece tremare le gino
















