**POV di Clairessa**
Gabriel mi precedeva mentre entravamo nella villa, le spalle larghe tese, l'intero corpo ancora irradiante rabbia.
"Gabriel," lo chiamai.
Si fermò, ma non si voltò.
Accelerai il passo, allungando la mano per avvolgere le dita attorno al suo gomito. Era caldo, i suoi muscoli rigidi sotto il mio tocco. Lentamente, lo girai verso di me, la mascella serrata così forte che pensai
















