All'improvviso, la porta si spalanca e un silenzio ovattato inonda la stanza. Poi, un respiro affannoso.
“La tiro fuori di qui.” Riconosco quella voce, ma non riesco a collocarla. Mi suona familiare, rassicurante. Spero intenda me.
Sento le fasce ai polsi che si recidono, un sibilo mentre l'argento tocca la pelle di chi mi libera. Poi, vengo sollevata, cullata tra braccia forti che mi infondono
















