I suoi occhi scivolarono sul mio seno, poi tornarono a fissare i miei occhi disperati.
Un sorriso ironico gli increspò le labbra.
Si allontanò da me, "Fatti una doccia e vai a letto."
"Come puoi essere così crudele?" aggrottai la fronte, imbronciata mentre la rabbia mi invadeva.
"Questo ti insegnerà a non startene così appiccicata ad altri uomini in mia presenza," disse, dirigendosi verso il bagno
















