Ero rinchiusa nella camera di Alex da almeno dodici ore. Qualcuno mi aveva portato il pranzo, ma non riuscivo a mangiare. La stanza era troppo in alto per saltare e la porta troppo solida per essere sfondata. Avevo quasi scavato un solco nella stanza a furia di camminare avanti e indietro, prima di crollare finalmente sul letto. La mia unica possibilità era quando qualcuno sarebbe entrato con il c
















