E a ragione.
Alphose e Degar si fecero strada di nuovo verso la torre del Re Alpha a passi svelti e in un silenzio teso.
Le guardie li annusarono prima che si avvicinassero e aprirono il cancello per i tre, che chinarono il capo in segno di saluto al loro re.
Il re, accanto ad Alphose, non disse nulla. I suoi muscoli erano contratti e tesi, il suo viso una tabula rasa. Ma tutti intorno a lui po
