Il suo tono era profondo come lo ricordava, e altrettanto pericoloso, ma sorprendentemente, non la spaventava come prima. Ismena si voltò verso di lui dall'altra parte della cucina. "Tutte le mie medicine?"
"Sì, tutte."
A cosa gli sarebbero servite? Non importava. Lo scacciò dalla mente. "Va bene, lo farò."
"Che ne dici se ti faccio fare un giro in città?" Propose Eline con un sorriso caloroso.
"M
