Quattro giorni dopo, Ismena ebbe il più orribile degli incubi. Era così terribile che si svegliò urlando a squarciagola.
Si udirono dei passi sul pavimento prima che la porta si spalancasse ed Eline si trovò nella sua camera da letto in assetto di guerra. "Che succede!? Chi è!?"
Ismena respirava affannosamente, il sudore le imperlava il corpo, il cuore le martellava nel petto. "Era... solo... un
