“Ukrae,” la voce di Yaz ruppe nuovamente il silenzio, colma di stupore. “Altezza, se il grande re continua, prosciugherà il ragazzo.”
Era vero. Finalmente, Vladya riuscì a superare lo shock, costringendo i suoi arti irrigiditi a muoversi. Eppure i suoi passi vacillarono dopo un solo passo.
Osservò, ipnotizzato, mentre la bestia di Daemonikai ritraeva la sua zanna dal collo del ragazzo, da sola,
















