Talia era rimasta in silenzio fino all'arrivo al terminal degli autobus. Mi ritrovai a fissare il tabellone luminoso, orari e date che mi sfrecciavano nella mente. Mi avvicinai all'impiegato; tirai fuori un paio di banconote dalla borsa. Non riuscivo a evitare lo sguardo errante, i miei occhi si posavano sulla moltitudine di telecamere nel terminal.
Era un pensiero sciocco, dettato da paranoia e
















