“Che cazzo è questo?” ringhiò Kade, la mano ruvida stretta intorno al mio polso.
Mi chinai sulla tavola, a disagio, mentre Kade e Alec fissavano con sguardo torvo il livido giallo che si stava attenuando sulla mia pelle pallida.
“È un livido,” risposi seccamente, cercando di strappare il mio braccio dalle loro grinfie.
Gli occhi di Kade si indurarono alla mia sfida e uno strillo mi sfuggì dalle
















