Una lacrima mi rigò la guancia, cosa che non fece altro che esacerbare ancora di più mia madre. Si avventò immediatamente, scatenando la parte peggiore del suo attacco fisico.
Iniziò spingendomi giù per le scale, facendomi ruzzolare velocemente e violentemente. Una volta arrivata in fondo, iniziò a prendermi a calci. Ancora e ancora e ancora.
Quando si stancò, afferrò il mio zaino e ne tirò fuori
















