Spalancai la porta del mio ufficio, la testa ancora in subbuglio per l'alterazione dei miei sogni... Ero abituato a sogni vividi. Certo che lo ero. Le mie notti erano state tormentate da visioni della perdita di Isla da quando se n'era andata. Costringendomi a rivivere quel momento ancora e ancora. Sentendo il dolore mentre il legame si spezzava. Sentendola scivolare via da me, e il dolore mentre
















