Lanciò un'occhiata al cagnolino marrone e spelacchiato, poi si rivolse di nuovo a Maeve, con le sopracciglia alzate, chiaramente interrogandola sulle sue bizzarre buffonate.
La rabbia di Maeve svanì in un istante. Ritrasse la mano che aveva agitato verso il cane, il viso arrossato da un'ondata di calore che le si diffuse sulle guance e sulle orecchie, colorandole di un rosso intenso.
"I-io non s
















