"Forse non dovremmo più vederci," avevo detto.
Seguì il silenzio. L'aria si raffreddò e si fece densa di tensione.
Poi, con voce molto bassa, Asher rispose: "Cosa?"
All'improvviso era in piedi, e lo ero anch'io. Tutto sembrava un sogno, distante e offuscato. Non riuscivo a pensare chiaramente.
Eppure, anche con la nebbia, lo sguardo penetrante e allarmato di Asher mi trafisse.
"Solo per un po'," p
















