Credo che mi abbia slogato l'utero o spostato un rene. Quel suo cazzo mostruoso era lungo quasi quanto la mia coscia, e la mia povera fighetta stava per tirare le cuoia.
"È l'ora delle pulizie, bambina."
"Non se ne parla, sono spacciata e non sento più gli arti." Mi ha dato una pacca giocosa sul culo, ma nemmeno quello è riuscito a farmi reagire. Alla fine, mi ha trascinata giù dal letto e sotto l
















