Ho perso la fottuta testa. So che sta succedendo, ma sembra che non possa fare nulla per fermarlo.
"Vieni." Iniziai a condurla verso il retro della casa. La mia vecchia stanza andrà benissimo per quello che ho in mente.
Il mio cazzo stava per spezzarsi tanto era duro. Se non sta attenta, finirà piegata da qualche parte tra qui e la mia stanza, con indosso quelle scarpe da "scopami". Merda, mi metterò in imbarazzo.
"Fermo."
"Mamma, merda." Ma stai scherzando proprio adesso? Non ci credo.
"E chi è questa adorabile signorina che stai maltrattando, figliolo?" Come se non lo sapesse. La mia mente era un po' lenta dato che il mio QI era di circa dieci e mezzo in questo momento. Sì, tutto nel cazzo, ma sto mettendo insieme i pezzi.
I sorrisi segreti di mamma, sì, furba. Kat non è venuta qui con Jared, Jared aveva una tipa sul retro della sua moto. Quindi come faceva a sapere del barbecue? Certo, era mamma, e aveva la sua spalla con lei.
"Ciao, Chaª" Iniziai a dire qualcosa, ma lo sguardo sul suo viso mi gelò. Stava guardando Kat con uno sguardo di... dolore.
Sentii le mie viscere stringersi mentre inconsciamente attiravo Kat più vicino a me.
"Cosa?" Guardai avanti e indietro tra le due donne.
"Elena, abbiamo del lavoro da fare, scusaci, Colton." Cercò di portare via Kat da me.
"Non se ne parla, cosa hai visto?" Ora Kat era sotto il mio braccio, quindi non sarebbe andata da nessuna parte, e quello sguardo sul volto di Char mi stava solo rendendo più nervoso.
"Non sono sicura che sia pronta a parlarti di questo." Char teneva gli occhi fissi su Kat.
"Per favore..." Kat sussurrò e iniziò a tremare mentre finalmente capiva cosa stava succedendo.
Lo sguardo nei suoi occhi, tanta paura e dolore, fanculo, no.
Jared ha detto che era brutto. Ti prego, non far sì che sia quello che sto pensando, ti prego. Non sopporterei quella merda, non lei. Volevo portarla via da qualche parte e andare a fondo della questione, e scoprire chi cazzo avrei dovuto mutilare ora. Ma prima dovevo calmarla.
"Angelo, calmati, respira." Stava iniziando a iperventilare, e la girai verso di me mentre crollava.
Mamma e Char sembravano non sapere cosa fare. Sono sicuro che mamma si stesse chiedendo cosa stesse succedendo, e avevo un leggero sospetto, solo per i suggerimenti di Jared, ma anch'io ero perso.
Tutto quello che so è che aveva bisogno di me ora, quindi tutto il resto dovrà aspettare. Abbassai la testa verso la sua mentre piangeva sul mio petto, e scossi la testa a mamma e Char mentre si muovevano per interferire.
Sembrava che volessero discutere, quindi misi la mia faccia a 'state indietro', e mamma conosceva quello sguardo, quindi si trascinò via la sua amica. Presi il suo peso leggero e la portai su per le scale.
Stessa destinazione, ma uno scopo diverso.
Nella mia stanza con tutta la parafernalia adolescenziale, trofei sportivi, foto di tatuaggi, una tipa seminuda in bikini, la adagiai sul mio letto e guardai mentre si rannicchiava in posizione fetale.
Sedendomi accanto a lei non dissi e non feci nulla. Lasciai che facesse lei la prossima mossa. Mentre finalmente si calmava sentii la voce di Jared fuori dalla porta.
La guardai per assicurarmi che non l'avesse disturbata, prima di alzarmi per rispondere.
"Elena ha detto che Kat era sconvolta, dov'è?"
Cercò di guardare oltre di me.
"Ci penso io."
"Maª"
"Jared, ci penso io."
Alzò lo sguardo al tono duro della mia voce e si fece indietro.
"Dimmi subito, ti sei preso cura di chiunque l'abbia ferita?"
"Te l'ha detto leiª"
"Sono tuo amico, cazzo, sto chiedendo, hai, risolto, la, situazione?"
"Sono in prigione, beh tre di loro comunque, uno è libero."
"Tre... dimmi cosa cazzo le è successo, e dimmelo subito, è stata violentata?"
Fece un respiro profondo.
"Dimmi solo questo."
"No, non è stata violentata, è stata intelligente, ha usato la testa, ma è stato comunque brutto."
"Quanto tempo fa?"
Mi voltai indietro per assicurarmi che stesse ancora bene. Al momento era lì sdraiata senza fare nulla, quasi come se se ne fosse andata con la testa.
"Sei mesi."
Cazzo, è tutto? Non c'è da meravigliarsi che fosse ancora distrutta da questa merda.
"Che dire di quello che è scappato, chi è?"
"Non è tanto che sia scappato, ma proviene da una famiglia ricca, e hanno usato i loro soldi per farlo uscire. Qualcosa sul fatto che fosse sotto farmaci che lo facevano fare cazzate."
"Hai detto sei mesi, quindi significa che non c'è stato ancora un processo." Non ci voleva tempo per queste cose?
"Sì, ma quando è andato davanti al grand jury hanno incriminato tre e lo hanno giudicato incapace di sostenere il processo."
"Ora vado a vedere come sta, e tu mi procurerai i nomi di tutti i coinvolti. Non devi dirmi nient'altro, solo i nomi dei coglioni coinvolti, e me ne occuperò io."
"Tu e Kat?"
"Questo è per un altro momento."
Gli chiusi la porta in faccia e tornai al letto dove era ancora sdraiata.
Non feci domande, capii solo come toglierle le scarpe, tirai su le coperte sopra di lei e mi sdraiai accanto a lei.
"Ti stringerò solo, okay, nient'altro, e se questo ti mette a disagio dimmelo."
Non disse nulla, affondò solo il naso nel mio collo mentre la coccolavo.
















