Quella notte superai il mio trauma e giacqui sul letto contaminato. Per rimanere motivata, mi ripetevo che superare tutto questo era il primo passo verso la mia vendetta.
Matteo si sporse e volle abbracciarmi, ma lo respinsi. "Ho le mie cose. Non scocciarmi, per favore."
Lui si allontanò e sospirò: "So che è colpa mia se sei arrabbiata. Per favore, non prendertela."
"Vai a dormire. La mia mente è
















