La tensione nella stanza cresceva, e Alvira iniziò a tremare mentre inspirava profondamente, guardando Kaide come per dire o fare qualcosa.
“Elise, ti prego, calmati; non capisci,” disse Kaide lentamente, con le mani alzate per calmarla come un animale. Appena tentò di avvicinarsi, Elise esplose di furia.
“Non osare avvicinarti, a meno che tu non voglia che ti strappi le mani; non sono un animal
















