Prima ancora che potessi aprire bocca per protestare, ero già nelle loro mani, e mi stavano trascinando via dietro Alexander e l'enorme sciame di guardie che lo circondavano.
Il sotterraneo era dapprima un freddo labirinto di scale e tunnel, e poi ci trovammo in una stanza ben illuminata con pareti di mattoni, lampade sospese con luci accecanti e un'infinità di varietà di catene di metallo appese
















