Rimisi il biglietto nella busta e lo gettai nella spazzatura.
Percorrendo il corridoio, bussai alla porta socchiusa dell'ufficio di Gerald. Lui distolse lo sguardo dallo schermo del computer solo per un secondo, le dita ancora in movimento sulla tastiera, e disse: "Oh, Fiona. Entra. Siediti. Un secondo soltanto."
"Va bene," dissi, agitando la mano in segno di diniego verso la sedia che aveva vag
















