Fiona
"Eccola," disse Conrad, con un ampio sorriso smagliante mentre svoltava l'angolo entrando nel mio ufficio. "La mia superstar."
Strizzai gli occhi verso il mio capo, cercando una traccia di sarcasmo sul suo volto. Ma sembrava sincero. Non risposi, aspettando una spiegazione per questa improvvisa effusione di lodi e allegria sospetta.
"Ho appena finito di parlare al telefono con la società di
















