"Fiona! Aspetta!" Il giovane che consegnava la nostra posta mi fermò, sussurrando il mio nome, mentre camminavo nel corridoio verso l'ufficio di Conrad quella mattina, per consegnare delle relazioni.
"Salve," lo salutai cordialmente. "Ha qualcosa per me?" Superai la porta del mio capo e incontrai il giovane qualche metro più avanti.
Lui strinse i denti, facendo una faccia esageratamente ansiosa,
















