Luca si blocca per un momento, poi mi guarda accigliato e toglie la mano dalla mia maglietta, incrociando le braccia al petto prima di affondare di nuovo nei cuscini del divano, lanciandomi un'occhiataccia.
"No!" dico, gettandomi sul bracciolo del divano e inciampando verso la porta, il viso ancora pallido per lo shock. "Um, scusa – sono contenta di vederti, Jackson! Sono felice che tu sia potuto
















