Alexander emise un lungo sospiro stanco, totalmente sconcertato dalla tempesta di emozioni e sensazioni che gli turbinavano intorno. La stanza era satura, al limite del soffocamento, di tensione e familiarità. Sedeva, immobile, sentendo di essere trascinato giù da una corrente insondabile, nell'oscurità che aveva cercato disperatamente di superare.
L'odore lo colpì per primo: quella colonia tenue
















