Quella stessa notte, Emma sedeva con Jaden nella stanza di Ethan. L'unico suono che si udiva era il lieve ronzio dei monitor. Ethan giaceva privo di sensi, il suo piccolo torace che si alzava e abbassava ritmicamente. Emma gli accarezzava delicatamente la mano, il cuore oppresso da tanta preoccupazione. Non si era quasi accorta che il suo telefono vibrava, finché Jaden non l'aveva spinta leggermen
















