«Sei in anticipo,» mi dice Mace, e io inarco un sopracciglio verso di lui. «Okay, anche io sono in anticipo allora.»
«A meno che quel caffè extra che hai in mano non sia per me, puoi andare.»
Lui sorride compiaciuto mentre lo posa sulla mia scrivania. «È per te.» Prende un sorso del suo e poi mi rivolge un altro sorriso consapevole. «Eccitato di vedere Jasmine?»
«Non preoccuparti. Sono sicuro che
















