Sandra era cresciuta con Hendrix, quindi conosceva Freeman Manor ancora meglio di Noelle. Appena entrò in casa, si avvicinò all'anziana signora esclamando: "Nonna Ophelia!" "Oh, è Sandy!" La nonna di Hendrix, Ophelia Jones, era felicissima. "Fammi dare un'occhiata. Sei dimagrita di nuovo?" "Non proprio. Guarda! Ho preparato delle polpette di granchio per te," rispose Sandra. "Che ragazza adorabile! Che premura," la elogiò Ophelia. Le due chiacchierarono affettuosamente e Ophelia era tutta sorrisi. Tuttavia, nel momento in cui Noelle si avvicinò, il suo sorriso svanì notevolmente. Noelle si comportò come se non avesse notato nulla e salutò rispettosamente: "Nonna". Ophelia le lanciò un'occhiata e stava per dire qualcosa, ma Noelle spostò la sua attenzione in cima alle scale e chiamò: "Mamma". "Signora Freeman," salutò Sandra, raddrizzandosi. Un istante prima si era appoggiata alla spalla di Ophelia. Diventò timida nel momento in cui vide la persona in cima alla scalinata. "Ciao, Sandra." Beatrice Robertson, la madre di Hendrix, la salutò con un cenno del capo. Il suo atteggiamento era un po' distante ma comunque educato, rendendo impossibile criticarla. Poi, si rivolse a Ophelia e salutò: "Mamma". Ophelia rispose semplicemente con un leggero mormorio, la sua espressione ancora più gelida di quella di Beatrice. Tuttavia, Beatrice non sembrò preoccuparsene. Diede un'occhiata al cibo che Sandra aveva portato e commentò: "Il dottore ha detto che ultimamente la mamma ha problemi di indigestione. Le polpette di granchio sono troppo unte. Non sono adatte al suo consumo." Dopo una breve pausa, diede istruzioni al loro maggiordomo, Grant Earle, di portare via gli snack: "Portali in cucina, Grant". Durante l'intero scambio, Beatrice non si preoccupò di consultare Ophelia o nemmeno di guardare Sandra. Sandra era molto brava a conquistare le persone. Ma non importa quanto ci provasse, Beatrice non sembrava mai apprezzarla. Beatrice aveva sempre mantenuto un atteggiamento freddo e distante. Trattava le persone con grazia ed eleganza, non estendendo mai l'ospitalità più in profondità della semplice cortesia. Era stata Beatrice a insistere per esaudire il desiderio del suo defunto marito. Aveva insistito sul fatto che se Noelle fosse veramente scomparsa e non fosse più rintracciabile, allora il fidanzamento prestabilito sarebbe naturalmente decaduto. Ma dato che Noelle era tornata dalla famiglia Swanson, era lei quella che avrebbe dovuto sposare Hendrix. Se non fosse stato per l'insistenza di Beatrice, Noelle non sarebbe ora la signora Freeman. Naturalmente, Sandra provava risentimento verso Beatrice. Ma poi, non osò mai mostrarlo apertamente. Beatrice, d'altra parte, non prestava attenzione a come si sentiva Sandra. Dopo aver dato le sue istruzioni a Grant, si rivolse a Noelle e disse: "Vieni di sopra con me". "Certo," rispose Noelle, incamminandosi su per le scale. Una volta raggiunta la sala da tè, Beatrice porse a Noelle un biglietto da visita. "Ho trovato un vecchio medico alternativo tramite alcune conoscenze. Vai a trovarlo domani e lascia che ti aiuti con la tua salute." Noelle strinse le labbra e non prese il biglietto. Quasi come se potesse capire cosa stesse pensando Noelle, Beatrice continuò: "Tu e Hendrix siete sposati da due anni ormai. È ora di iniziare a pensare di avere figli. "Sandra è stata cresciuta da Ophelia, quindi potrebbe essere un po' prevenuta nei suoi confronti. Ma una volta che avrai un figlio, non ti darà più fastidio." Era raro che Beatrice parlasse così tanto con Noelle. Noelle tenne la testa bassa e non pronunciò una parola. Vedendo questo, Beatrice aggiunse: "Quello che è successo l'ultima volta è stato solo un incidente. È passato più di un anno da allora. Devi andare avanti." Le parole di Beatrice fecero rabbrividire Noelle, e strinse forte le mani lungo i fianchi. Le faceva male anche il basso ventre, per riflesso. Era stato un incidente? Certo... Non lo era. Nonostante quello che tutti dicevano per confortarla, Noelle sapeva meglio di chiunque altro che non era affatto un incidente. Sandra l'aveva deliberatamente fatta cadere dalle scale!