VEDA
Il viaggio verso la città fu insolitamente silenzioso. Sedevo sul sedile posteriore di un SUV oscurato, il più lontano possibile da Luca. Uno dei ragazzi che mi aveva prelevata dal condominio di mia sorella guidava, i suoi occhi scrutavano costantemente l'area intorno a noi e la sua pistola giaceva sul sedile accanto a lui. Era la prima cosa che avevo notato quando Luca mi aveva aperto la por
















