Le mordicchiai di nuovo la mascella, trascinando la lingua lungo il taglio del mio coltello per assaporare il sapore del suo sangue, e sentii i graffi che mi aveva lasciato sulla gola bruciare in risposta.
Lei girò la testa verso la mia per interrompere il contatto. “Non voglio questo,” disse con voce fragile.
Ma la mia *vita* non era debole. Lei era forte. Era passionale. Lo voleva eccome. Voleva
















