Cercando di restare calma, strinsi al petto la spugna insaponata, cercando di preservare quel briciolo di pudore che mi era rimasto. "Mario..."
"GUARDA me." Il suo tono aveva una durezza che prima non c'era.
Cazzo. Cazzo. Cazzo. Il panico mi montò dentro finché mani e piedi non furono intorpiditi, il cuore batteva così forte e veloce che vidi stelle davanti agli occhi e mi augurai di non aver salt
















