Alena
Ero silenziosamente rannicchiata vicino al collo di Matteo mentre mi portava in braccio. Stava attento a dove metteva i piedi prima di posarmi sul letto, una volta raggiunta la nostra camera. Ero titubante all'idea di lasciarlo andare, ma lui non sarebbe andato da nessuna parte e me lo aveva assicurato.
I miei occhi continuavano a fissarlo, terrorizzati che potesse sparire se avessi distolto
















