Matteo
Fissavo le porte della sala operatoria da tre ore. Le mani mi tremavano e il cuore non aveva smesso di battere forte da quando era successo. Tutto stava accadendo troppo in fretta, perché l'ultima cosa che ricordo è che eravamo a letto.
Sarebbe dovuta rimanere a letto.
Mi aveva detto che sarebbe andata in bagno e basta.
Mille pensieri mi affollavano la mente: se sarebbe sopravvissuta alle f
















