Ayla:
Aggrottai le sopracciglia, confusa dal comportamento di Stefano, e abbassando lo sguardo sui documenti che avevo davanti, non potei trattenere le lacrime.
Il fatto di piangere non mi piaceva affatto in quel momento. Perché nemmeno con Ryker mi ero ritrovata a piangere. Ryker era un uomo di manipolazione, e lo sapevo fin troppo bene. Ormai lo sapevo e tenevo a mente che dovevo essere molto pi
















