Ayla:
"Bene, ce l'hai fatta." Disse il signor Andrea, osservandomi entrare in ufficio con cinque minuti di anticipo.
Sapevo che mi avrebbe aspettato alla porta. Era un uomo che ostentava al mondo il suo odio viscerale nei miei confronti e, sebbene mi addolorasse il fatto che, a prescindere dai miei sforzi, non sembrasse apprezzare il mio modo di lavorare, sapevo di non dover fare troppe domande.
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