ARABELLA.
"Alex," mormoro, sollevando la mano verso la sua schiena. "Stai bene? Sono Arabella."
Sentendo il mio nome, si allontana con occhi terrorizzati. Deglutisco e forzo un sorriso. "Va tutto bene. Era solo un brutto sogno. Sei sveglio adesso. Dovresti—" cerco di allungare una mano verso di lui, ma si tiene a distanza, spostandosi ulteriormente all'indietro sul letto.
"Stai lontano da me."
















