ARABELLA.
Spinge la sedia all'indietro, poi si alza, mi tende le mani e io le prendo, lasciandomi tirare su dalla sedia. Mi trascina davanti alla classe e sussulto quando mi lascia cadere sulla scrivania dell'insegnante, accovacciandosi di fronte a me.
"Alex, io..." comincio a dire, gli occhi che vagano verso la porta, e lui dice: "È chiusa a chiave". Riporto gli occhi su di lui, e lui mi allarg
















