Appena Stanley si sedette sul sedile posteriore, brontolò: "Perché ci serve anche lui? È un lavoretto semplice, posso farcela da solo."
Quinlyn sedeva in silenzio sul sedile posteriore, tenendosi per sé finché l'auto non superò i cancelli della villa. Poi, dal nulla, disse: "Non sono tua sorella."
Giuseppe, al volante, frenò così bruscamente che l'auto quasi slittò. Lanciò un'occhiata a Stanley, c
















