Poiché il regista Zedd si è espresso, Mia deve adeguarsi, per quanto riluttante sia: non è disposta a perdere contro Ashley, stavolta. Ashley aveva ottenuto ciò che voleva. Inizialmente aveva immaginato diversi piani, ma non si era mai aspettata che tutto filasse così liscio. "Regista, potremmo fare qualche preparazione?" Dopotutto, si tratta di un film in costume. Ashley sentiva la necessità di creare un'atmosfera adeguata, senza contare che il ruolo per cui aveva fatto l'audizione richiedeva un tocco di fascino esteriore. "Vi concedo dieci minuti." Nello studio per le audizioni c'era un piccolo camerino. Il tempo era limitato, quindi Ashley e Mia dovettero cambiarsi insieme. Dopo essersi cambiata, Mia estrasse i cosmetici dalla borsa e iniziò a truccarsi il viso. A dire il vero, anche Mia era una bellezza, dopotutto aveva ereditato i lineamenti di Sally. In gioventù, Sally aveva fatto carte false pur di sposare Bobby Sanchez. Semplicemente, Mia si era intestardita e voleva il ruolo da protagonista, anche se sapeva che non le si addiceva affatto. I suoi occhi erano troppo penetranti e i suoi lineamenti non erano quelli di una ragazza acqua e sapone, il che contrastava troppo con l'eroina innocente e di buon cuore della storia. In realtà, sarebbe stata più adatta a interpretare la seconda protagonista, un po' selvaggia e piuttosto intrigante, proprio come nella sua vita precedente, dove questa sua caratteristica l'aveva portata al successo. Al contrario, Ashley era consapevole che la sua immagine non era dominante. Ma fortunatamente, era un tipo più plasmabile e, soprattutto, aveva molta fiducia nelle sue capacità recitative. Ashley prese il rossetto e, davanti allo specchio, si colorò gli angoli degli occhi, la fronte e le guance, trasformando all'istante la sua bellezza in un fascino irresistibile. Anche Lily era una ragazza delicata, dal cuore puro. Ma l'amore e gli interessi l'avevano accecata, portandola gradualmente a diventare cattiva e a perdere la sua vera identità. Ashley era sicura di poter interpretare al meglio questo processo di trasformazione. Per il regista, rendere credibile la Lily oscura era il punto più critico e, se fosse stata riconosciuta per questa scena, avrebbe avuto ottime possibilità di ottenere una parte più importante. "Non andare..." Ashley fu bloccata da Mia non appena si voltò. "Che c'è? Il regista ci sta ancora aspettando fuori!" Ashley la guardò, confusa. "Ashley, il ruolo dell'eroina è mio, non provare a rubarmelo!" disse Mia, quasi con tono imperioso. Ashley la fissò, poi abbozzò un sorriso smagliante: "Non preoccuparti, sorellina, non te lo porterò mai via!" Detto questo, Ashley uscì. Al centro della sala delle audizioni, Mia, vestita di bianco e con un trucco seducente e malizioso, con i suoi grandi occhi che sembravano inondati di lacrime, disse con risentimento: "Lily, perché mi hai tradita? Sai che la persona che amo di più è lui, perché vuoi portarmelo via?" Ashley, con indosso una camicia azzurra e i capelli lunghi fino alla vita, a parte i ritocchi che si era fatta prima, aveva deliberatamente rimosso il rossetto dalle labbra, e i suoi occhi nerissimi erano particolarmente profondi, conferendole un'aria provata ma senza perdere la sua aura. Un sorriso le si dipinse lentamente sulle labbra, poi scoppiò a ridere di gusto: "Ahah... ahah..." Mentre alzava gli occhi al cielo e rideva, le lacrime le solcavano il viso, lasciando delle leggere striature sulle guance. Quando Ashley guardò di nuovo Mia, le lacrime si erano già asciugate e sorrise in modo ancora più straziante: "Sorella, sai che un tempo... desideravo ardentemente essere la tua brava sorellina. Non ho mai pensato di tradirti, ma... anch'io ho dei sentimenti! Tu ami Yohannes, e io amo Yohannes, quindi perché non posso portartelo via?" "Tu..." Mia si strinse il petto e barcollò, affranta: "Ma lui è il mio amante." "Ahah... il tuo amante?" Le labbra pallide di Ashley erano prive di colore e i suoi occhi brillavano di disperazione: "Il mio amore per lui non è inferiore al tuo. Mia cara sorella, saresti disposta a sacrificare la tua vita per lui?" "..." Gli occhi di Mia si socchiusero. "Sorella, non preoccuparti. Yohannes è tuo. È tuo dall'inizio alla fine." Ashley alzò leggermente la testa, guardando il cielo con uno sguardo annebbiato. All'improvviso, una luce strana le balenò negli occhi, come se si stesse dirigendo verso la morte. Un istante dopo, sguainò la spada e se la passò sul collo, il suo corpo leggero e fragile cadde a terra come una foglia morta... " "Lily, tu..." "Sorella..." Il viso di Ashley era bianco come un lenzuolo e le sue labbra tremavano. "Anche se lo amo, lui ama solo te." "Lily, perché lo fai? Tu..." Ashley scosse la testa e sorrise, desolata: "Anche se non lo facessi, la mia vita non durerebbe a lungo!" "Cosa? Che cosa intendi dire?" "Sono stata avvelenata e non c'è cura." Ashley si contorse per il dolore, storcendo gli angoli della bocca. "Non voglio... morire con gli organi interni dilaniati e in uno stato orribile." "Tu... sei stata avvelenata? Forse..." Ashley sfoderò il suo sorriso più bello: "Dal momento in cui ho deciso di scambiare la sua bevanda con quella del Duca, non ho intenzione di pentirmene. Sì, in questa vita lui ama te, ma la sua vita è stata barattata con la mia. Anche se potrete stare insieme, in questa vita, lui non potrà mai dimenticarmi. Sorella, non biasimarmi, tu hai già avuto troppo in questa vita, mentre io... sarò per sempre la tua ombra." "Lily, non è così!" Ashley scosse la testa: "Sorella, nella prossima vita non voglio più conoscerti! Voglio solo essere Lily, non la tua ombra." Dopo aver pronunciato queste parole, la mano di Ashley scivolò lentamente verso il basso e, mentre chiudeva gli occhi, una lacrima le rigò il viso. Molto tempo dopo la fine della scena, nella sala delle audizioni regnava il silenzio e quasi tutti i presenti erano stati sopraffatti da un sentimento di tristezza dal quale non riuscivano a liberarsi. L'interpretazione di Ashley era stata intensa e commovente, toccando immediatamente le corde emotive degli spettatori e persino il regista Zedd era rimasto impressionato. Fissò la diciannovenne di fronte a lui, senza proferire parola. "Legend of the Flower" era il primo dramma mitologico e fantasy che aveva prodotto e attribuiva grande importanza al casting. A suo parere, il ruolo più difficile da assegnare non era quello della protagonista, bensì quello della seconda protagonista, che aveva un forte antagonismo sia con la protagonista che con il protagonista maschile. Si trattava di un personaggio dalla personalità complessa e sfaccettata e, senza determinate doti recitative, era difficile poterlo interpretare adeguatamente. Non che non avesse considerato di affidare la parte ad attrici già affermate, ma la differenza di immagine era troppo grande. Per quelle vecchie volpi con una vasta esperienza era difficile mostrare l'ingenuità di Lily alle prime armi, mentre le attrici troppo giovani erano carenti in termini di capacità recitative. Pertanto, aveva pensato di tentare la fortuna con un'audizione e non si aspettava certo una simile sorpresa. Che si trattasse dell'aspetto fisico di Ashley o delle sue capacità recitative, era pienamente soddisfatto. Nel frattempo, Ashley e Mia si erano già alzate in piedi, ma, a differenza di Mia, che aveva asciugato le lacrime e sfoggiava un sorriso, Ashley era ancora immersa nel personaggio, incapace di controllare le proprie emozioni. "Signorina Sanchez, benvenuta nel cast di "Legend of the Flower"." Il regista Zedd si fece avanti e annunciò ufficialmente l'ingresso di Ashley nel team. Nonostante la sua sicurezza, Ashley non si sarebbe mai aspettata che il regista Zedd annunciasse immediatamente e di persona che le avrebbe affidato il ruolo della seconda protagonista. "Regista Zedd, grazie!" "Ehi... regista Zedd..." Vedendo la situazione, Mia si spazientì: "Io..." "Signorina Sanchez, ha fatto un ottimo lavoro, torni a casa e aspetti l'annuncio!" Rispetto all'entusiasmo dimostrato nei confronti di Ashley, l'atteggiamento nei confronti di Mia era decisamente più formale. "Ehi... regista Zedd, io..." Il regista Zedd smise di rivolgerle la parola e continuò a parlare con Ashley. Mia uscì dalla sala delle audizioni, annoiata, ma non si rassegnava ad andarsene e Ashley uscì solo venti minuti dopo. Non appena Ashley uscì, le si avventò contro senza pensarci: "Ashley, cosa ti ha detto il regista Zedd?" Ashley la guardò con noncuranza, poi sorrise e rispose: "Mi dispiace molto, ma non posso dirti cosa mi ha detto il regista Zedd." "Tu... cosa hai detto?" Mia afferrò Ashley per un braccio: "Dimmi, perché il regista Zedd ti ha scelta come seconda protagonista così all'improvviso? Hai... fatto qualcosa di losco alle mie spalle?" Quelle parole furono come spine che si conficcarono nel suo cuore. Il passato della sua vita precedente irruppe nella mente di Ashley come una marea in piena. Strinse segretamente i pugni e il suo sguardo si fece freddo. Mia rimase interdetta e arretrò di un passo. L'espressione di Ashley la spaventava, ma strinse comunque i denti, la fulminò con lo sguardo e replicò: "Cosa c'è? Non hai il coraggio di ammetterlo?" "Hmph... Mia!" sibilò Ashley, "Non importa come ho ottenuto questo ruolo, dovresti preoccuparti di te stessa. Se non riesci a interpretare la protagonista, tutti i tuoi sforzi saranno stati vani!" "Tu..." Mia non riuscì a trovare le parole per rispondere a quella provocazione. Ashley aveva approfittato della situazione e non era disposta a sopportare un simile affronto. Doveva ottenere il ruolo da protagonista, a qualsiasi costo. Dopo essere riuscita a infastidire Mia, Ashley si sentì subito meglio, sia fisicamente che mentalmente. Camminava a passo svelto, ma non si aspettava che, svoltando l'angolo, si sarebbe scontrata con qualcuno. ***