"Lucas?" Isabella chiamò dolcemente, indugiando sulla soglia della sua camera da letto scarsamente illuminata.
La stanza era immersa in una luce soffusa e ambientale, ombre danzavano sulle pareti mentre Lucas se ne stava immobile, una presenza imponente al centro dello spazio.
"Sì, Rosa?" rispose lui, la voce profonda e risonante, mentre si muoveva con grazia per sedersi su un divano di velluto.
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