"S- Sofia," mi salutò Sam mentre si avvicinava esitante a noi, con gli occhi fissi solo su di me.
"Sam," risposi. Lo abbraccio? Ci stringiamo la mano? Imbarazzata, rimasi lì impalata. "C- Come stai?"
"Sto bene," rispose. Mi stava fissando. Mi stava fissando come se il resto del mondo fosse svanito per lui e il senso di colpa mi pesava dentro così tanto da farmi male fisicamente. "Ti sei sposata."
















