[ALEX]
Il destino era una parola in cui non credevo.
Proprio come ora non credevo che la ragazza di fronte a me, quella che mi aveva urtato la sera prima, lo avesse fatto per caso.
La rabbia mi scorreva nelle vene al pensiero che questa sciocca personcina avesse pianificato il nostro incontro di ieri, e io avevo pensato fosse accidentale.
Quando mi avvicinai a lei, tremò, ansimando in modo udibile
















