"Tuo nonno ha pagato per tutto questo?" chiesi con voce sommessa mentre sedevo di fronte a lui al nostro tavolo in un ristorante elegante con un nome che non riuscivo nemmeno a pronunciare, ma il cibo compensava quel nome orrendo.
Gabriel roteò gli occhi. "Questo è ciò che significa un regalo, Lentiggini."
Sbattei le palpebre, non convinta. "Il tempismo è un po' sospetto."
"Perché?"
"È spuntato da
















