Lita si svegliò in preda al panico, ansimando e sudata. Per un attimo, era ancora in quella macchina, che urlava mentre suo fratello moriva. Gli incubi non si erano affievoliti di un briciolo. Anzi, sembravano aver raggiunto il culmine. Ci volle tutta la sua forza per rimanere immobile, per lasciar passare il momento finché non fosse in grado di pensare di nuovo lucidamente. Il suo cuore batteva q
















