«Gesù, Erica,» borbottò Alex con disapprovazione, «È così che parli a una completa estranea? Hai appena saputo il suo nome e la stai già giudicando?» Le sopracciglia gli si inarcarono mentre stringeva le labbra.
Era la seconda volta oggi che Alex prendeva le sue difese. Lita era a due secondi dal chiedergli quale clone fosse, perché non l'aveva ancora chiamata coniglietta psicopatica o grissino.
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