"N-non è... non è..." il suo cervello balbettò, incapace di avviarsi, incapace di unire quelle parole in un pensiero coerente.
"È vero," si ritrasse lui, le rughe d'espressione improvvisamente visibili su tutto il viso, "La dottoressa Morgan ti ha sedata quella notte, affinché il tuo corpo potesse guarire. Quella trasformazione forzata, dopo anni di dormienza, ti ha praticamente distrutta. Quando
















