Ci vogliono almeno altri quindici minuti prima che inizi a pensare di essere in grado di alzarmi dal pavimento. Torin rimane con me per tutto il tempo e le sue mani restano serrate come ferro attorno alle mie, finché non è sicuro che io non mi faccia male.
«È stato orribile», dico con un brivido. Di certo non lo farò mai più. Torin annuisce.
«Sì. È fatto apposta. Sei fortunata a essere uscita solo
















