— Diverso perché? Perché sai il mio nome?
Sferro un pugno deciso contro il sacco da boxe.
— Perché sono il tuo vicino, il tuo dipendente?
Sferro un altro pugno potente e i miei muscoli si contraggono, implorandomi di smettere di torturarli.
Il suono sordo e confortante mi raggiunge le orecchie, uno dopo l'altro. Forte. Potente. E assesto una sequenza ancora più rapida, sentendo le mani pulsarmi de
















